Progetto della Comunità Montana Peligna per i 22 paesi
dell'Ambito sociale 17 |
(15 novembre 2006) |
Mediatori culturali per gli scolari stranieri
Tra le realtà coinvolte anche l'Istituto
comprensivo di Introdacqua |
di Neomisio Bonaventura |
SULMONA
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La Comunità Montana
Peligna, in attuazione del Progetto a favore degli immigrati per l’annualità
2005, ha promosso un 'protocollo d’intesa' per favorire i processi di
accoglienza e integrazione degli alunni stranieri residenti nei Comuni
appartenenti all’Ambito sociale numero 17 denominato “Valle Peligna”.
L’intesa, che definisce le modalità operative di collaborazione tra scuole
ed Ente d’ambito sociale che opera per conto dei comuni del territorio, nei
giorni scorsi è stata sottoscritta dal presidente della Comunità Montana
Peligna e dai dirigenti scolastici del I, II e III circolo di Sulmona;
Istituti comprensivi di Introdacqua, Raiano, Pratola Peligna e Castelvecchio
Subequo; Scuole medie "Mazara", "Ovidio", "Serafini" e "Capograssi".
Il protocollo consentirà di mettere a disposizione delle Scuole alcuni
mediatori linguistico-culturali di diversa nazionalità che dovranno
supportare gli alunni immigrati con scarsa dimestichezza con la lingua
italiana, o che non la conoscono, nella comprensione delle attività
didattiche e nel facilitare il processo di integrazione.
"La Comunità Montana - spiegano dall'Ente - nella veste di Ambito sociale,
vuole concretizzare una iniziativa significativa nelle politiche di
integrazione sociale tra immigrati e popolazioni locali".
Che cosa è l'Ambito sociale
Con la Legge regionale n° 22/1998 (Piano sociale regionale) che disciplina
l'adozione e il funzionamento dei Piani di zona dei servizi e degli
interventi sociali, la Comunità Montana Peligna è stata individuata come
Ente gestore dell'Ambito 17, che raggruppa 22 comuni: ai 16 nella Comunità
ne sono stati aggregati 6 della Valle Subequana appartenenti alla Comunità
Montana Sirentina (Castelvecchio Subequo, Molina, Secinaro, Castel di Ieri,
Goriano Sicoli, Gagliano Aterno).
Le gestione del servizio è affidata in rapporto convenzionale a una
cooperativa sociale che ha stabilizzato giovani già impegnati in un progetto
di 'Lavori di pubblica utilità per servizi alla persona' di cui al D. Lg.vo
280/1997, promosso in collaborazione con la Comunità Montana dell'Alto
Sangro e gestito col coinvolgimento della Provincia dell'Aquila.
L'impegno dell'Ente nel settore sociale si è concretizzato oltre che nella
redazione e gestione dei piani sociali di zona per i trienni 1999-2001 e
2003-2005, nella elaborazione e gestione di progetti finanziati con le leggi
regionali 135/1994 e 95/1995 (assistenza socio-educativa per minori e
famiglie, promozione dell'affido familiare, assistenza domiciliare agli
anziani, assistenza domiciliare ai malati psichiatrici).
Con l'accordo di programma realizzato con la Provincia dell'Aquila e gli
altri soggetti istituzionali interessati, l'Ente gestisce gli interventi
previsti dalla legge 285/1997 che detta disposizioni per la promozione di
diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, realizzando centri
diurni per minori e assistenza socio-educativa alle famiglie.
In accordo con la Provincia, l'Ente sociale d'ambito gestisce interventi per
l'integrazione dei cittadini extracomunitari.
Da settembre 2003 viene erogata, in collaborazione con una società
specializzata e una coop sociale, la teleassistenza agli anziani che vivono
soli. |
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