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RASSEGNA STAMPA - 2004

Promessa attenzione particolare per aree interne e Comuni sotto i 3.000 abitanti (3 aprile 2004)
Prima di Pasqua la Finanziaria regionale
I consiglieri di tutti i gruppi politici chiamati a votare il documento economico
di Neomisio Bonaventura
Nella foto a sinistra l'immagine della facciata
di Palazzo dell'Emiciclo, all'Aquila,
sede del Consiglio Regionale dell'Abruzzo.
Nella foto in basso, un'immagine
di una delle sale all'interno.
Il Consiglio è espressione di tutti i partiti,
sia di maggioranza che di opposizione.
I consiglieri assegnati dalla legge
alla Regione Abruzzo sono quaranta
Un bilancio con una particolare attenzione a: categorie più deboli, aree interne e soprattutto ai piccoli comuni che contano una popolazione inferiore ai tremila abitanti. E' quanto ha promesso il vertice del Consiglio regionale dell'Abruzzo a commento della discussione, iniziata mercoledì 31 marzo a sera, del Progetto di bilancio e della Finanziaria 2004. "Il lavoro - iniziato dopo un giorno di trattazione nella competente Commissione consiliare - è stato lungo, complesso ma molto partecipato - ha commentato il presidente, Tagliente -. Ha richiesto una costante e paziente opera di mediazione e di costruzione delle scelte fondamentali che dovranno accompagnare il cammino di questo importante strumento di programmazione finanziaria".
Parole buone spese per tutti i gruppi politici e tutti i consiglieri regionali, che si sono confrontati anche con una parte delle categorie produttive, del mondo del lavoro, delle forze sociali, del volontariato. "D’altra parte è una finanziaria di fine legislatura che nel suo impianto deve tener conto di tantissime esigenze che vanno affrontate e sostenute con convinzione e determinazione. Mi riferisco - ha commentato ancora il politico - alla crescente domanda che proviene dal mondo del lavoro e del comparto socio-sanitario, da quello dei servizi a quello della cultura".
Il commento.

Una particolare attenzione, dunque, è stata promessa anche dal Consiglio Regionale per aree interne e piccoli comuni con meno di 3.000 abitanti.
I segnali in tale direzione continuano a moltiplicarsi, quindi, sia a livello regionale che a livello nazionale. Nei prossimi giorni, pare prima di Pasqua, il Consiglio regionale dovrebbe arrivare al voto finale. Speriamo che, finalmente, veda la luce un documento economico che tenga realmente conto (con fondi, stanziamenti ed una seria politica economica) del rilancio delle aree interne e delle piccole realtà comunali. Il Consiglio rappresenta tutti i partiti politici, di qualsiasi tendenza: questo documento sarà un banco di prova anche di quanto i nostri rappresentanti che siedono sui banchi di Palazzo dell'Emiciclo, all'Aquila, tengono allo sviluppo economico e sociale dei cittadini che li hanno eletti. 
(N.B.)