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RASSEGNA STAMPA - 2004

Si attende il parere della Conferenza Stato-Regioni e istituzioni locali
Comuni di montagna, una legge per il futuro?
Nuovi parametri: indice di spopolamento e reddito pro-capite
di Neomisio Bonaventura

(25 febbraio 2004)

ROMA - Uno schema di disegno di legge per la tutela dei comuni montani è stato varato dal Consiglio dei ministri: se tutto filerà liscio, entro quest'estate dovrebbe diventare legge, dopo il parere della Conferenza unificata Stato-Regioni e istituzioni locali.
Il progetto introduce il concetto di "Comuni ad alta specificità montana", che saranno identificati in base a vari parametri.
Non più solo l'altitudine, ma anche distanza dai servizi (poste, scuole, pronto soccorso, stazione ferroviaria, strade di grande comunicazione), indice di spopolamento e reddito pro capite dei residenti. Ad essere sostituite saranno le norme inserite nella legge numero 94 del 1997
in cui si dà priorità alla "revisione delle procedure finanziare relative ai programmi di intervento nelle aree depresse del Paese, nonché a quelle relative ai programmi di intervento nelle aree montane".
L'intento della riforma dovrebbe essere di dare opportunità e sostenere chi sceglie di vivere, o resta a vivere, in montagna, attraverso la valorizzazione dei singoli comuni e delle aree circostanti. In tal modo, si realizzerebbe anche la tutela ambientale contro eventuali dissesti o disastri idrogeologici. In soldoni, l'ambizione sarebbe quella di invertire il trend dello spopolamento, sostenendo un territorio che costituisce il 60 per cento della superficie dell'Italia e cinquemila dei circa novemila comuni italiani.
Immagine di dissesto idrogeologico
La nuova legge sui comuni
di montagna prevede
piani di prevenzione
e di recupero ambientale

(foto tratta da "Quaderni valtellinesi")

Un piano nazionale per le aree montane
Progetti per l'assetto idrogeologico e lo sviluppo di attività economiche locali
Ai Comuni ad alta specificità montana verrebbe assegnato annualmente non meno del 10 per cento della quota del fondo nazionale per le aree marginali nelle vallate.
L'indicazione dei comuni che saranno interessati alla legge verrà da vari enti, tra cui l'Istituto nazionale della montagna e la Fondazione della montagna. Sarà introdotto il "Piano nazionale per le aree montane" e si punta ad un coordinamento globale dell'intervento dello Stato. Previsti progetti speciali per lo sviluppo di attività economiche locali, assetto idrogeologico e sicurezza ambientale. Il provvedimento interesserà circa un terzo della popolazione italiana.