Il Corpo Forestale ha reintrodotto gli esemplari dalla
Spagna. Interessato anche il Velino |
(20 luglio 2004) |
Il grifone torna a svettare nella Valle del
Sagittario
Gli splendidi avvoltoi liberati
nell'ambito del progetto "Life Natura" |
di Neomisio Bonaventura |
Il grifone, avvoltoio dal peso di 9-10 kg e
dall'apertura alare di 240-280 centimetri, è tornato a volteggiare libero negli spazi
sopra la Valle del Sagittario (a pochissimi chilometri da Introdacqua e Sulmona,
ad iniziare nel territorio di Anversa degli Abruzzi) ed il Monte Velino,
all'interno del parco regionale, in Abruzzo.
Lo ha voluto
il Corpo Forestale dello Stato con il progetto "Life Natura".
Tutti gli esemplari sono stati prelevati dalla Spagna.
Il progetto rientra in un piano
d'azione più vasto seguito alla reintroduzione del corvo imperiale nell'area
del Monte Velino. La disponibilità di cibo e la scarsa presenza umana, sono
aspetti che influenzano molto l'insediamento del grifone. La specie si è
estinta nell'Appennino Centrale prima del XIX secolo. Per il progetto di
reintroduzione è stata scelta l'area dove maggiore è la presenza di erbivori
sia domestici, sia selvatici di grande mole. Utile anche la presenza di
predatori come l'orso e soprattutto il lupo, visto che il grifone si nutre
spesso degli animali da questi uccisi. La tendenza a formare gruppi è uno
degli aspetti più interessanti dal punto di vista naturalistico del ritorno
del grifone, che può così essere osservato nei voli planati ed nei maestosi
volteggi.
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Il grifone, specie di avvoltoio reintrodotto
nel Parco nazionale d'Abruzzo.
Il volatile ha la singolare tendenza
di formare gruppi
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Il grifone
Il grifone (Gyps
fulvus) è un avvoltoio di grandi dimensioni.
E’ caratterizzato da un piumaggio di colore bruno-fulvo, con la parte
terminale delle penne di colore nero, la testa è ricoperta da sottili e
brevi penne setolose e biancastre, e alla sua base è ben visibile il tipico
collare di piume, marrone nei giovani e bianco negli adulti. Non c’è
dimorfismo tra i due sessi: la femmina e il maschio sono cioè praticamente
uguali. Il Grifone vive in colonie numerose che necessitano di pareti
rocciose poco accessibili, dove le diverse coppie nidificano, comprese anche
le falesie costiere, ove siano presenti habitat idonei, e cioè vaste
praterie e ampi pascoli, e buona disponibilità di cibo.
E' dotato di ottima vista grazie alla quale riesce ad avvistare le possibile
fonti di alimentazione, rappresentate dalle carcasse di animali selvatici o
domestici, anche da grandi altezze. Durante i voli di perlustrazione i
Grifoni si mantengono in contatto visivo tra loro: quando uno del gruppo
avvista una carcassa e scende a terra viene seguito in poco tempo dagli
altri membri del gruppo.
Raggiunge la maturità sessuale non prima del 4°-5° anno di età. La femmina
depone un unico uovo che, tra gennaio e marzo, viene covato per circa 52
giorni, il giovane pullo si invola dal nido dopo 100-115 giorni dalla
schiusa. I giovani sono tendenzialmente erranti e possono allontanarsi dalle
colonie dove sono nati anche di molte centinaia di chilometri.
Il Progetto grifone e la Valle del
Sagittario
Dopo l’area del
Velino, dove sono presenti ormai un'ottantina di individui pienamente
inseriti nell’ambiente, come dimostrato anche dal buon successo
riproduttivo, il "Progetto grifone" ha interessato la Valle del Sagittario:
in un sito messo a disposizione dal Comune di Scanno sono state realizzate
delle voliere nelle quali sono stati tenuti, per un adeguato periodo di
acclimatazione, i giovani grifoni prelevati nei centri specializzati di
varie località della Spagna (Extremadura, Catalogna, Navarra e Aragona,
Castilla La Mancha, Paesi Baschi). Alcuni di questi volatili sono stati
liberati nell'estate 2001, altri sono stati messi in natura nell'estate 2002
altri ancora il 19 luglio. |
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