Indagine del Consorzio "Impresa e solidarietà" che raccoglie
le forze del sociale |
(28 luglio 2004) |
Diversamente abili, il 2% della forza lavoro
Nel progetto UTOPIA i territori delle
Comunità montane Peligna e dell'Alto Sangro |
di Neomisio Bonaventura |
SULMONA -
Lavoratori svantaggiati
fisicamente o psichicamente in un'area regionale economicamente
svantaggiata.
Sono i lavoratori "diversamente abili" che in Valle Peligna e Alto Sangro
rappresentano il 2 per cento della forza lavoro: questo dato è emerso da
un'indagine su bisogni sociali e capacità di assorbimento che hanno le
aziende per questa categoria di lavoratori. La ricerca è stata curata dal
Consorzio "Impresa e solidarietà" che raggruppa le imprese che operano nel
sociale a Sulmona e rientra nel progetto U.T.O.P.I.A. che tende ad abbattere
le barriere, sociali e culturali, per l'inserimento dei diversamente abili
nel mondo del lavoro.
I risultati sono stati illustrati il 27 luglio a Sulmona in un seminario
organizzato nella sede della Comunità Montana Peligna e saranno disponibili
a breve. |
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Cosa sono il progetto U.T.O.P.I.A. e l'iniziativa EQUAL
Sorto nell’ambito del Programma di iniziativa Comunitaria EQUAL il progetto
U.T.O.P.I.A. ha come obiettivo generale il superamento delle barriere che
ostacolano l’accesso al mercato del lavoro ai soggetti
svantaggiati. L'acronimo U.T.O.P.I.A. sta per
"Un
Territorio Ospitale Progetta l'Inclusione Assistita".
L'iniziativa EQUAL (finanziata dal Fondo Sociale Europeo) è
parte integrante
della strategia dell'Unione europea per creare migliori e più
numerosi posti di lavoro e garantire che a nessuno ne sia negato l'accesso.
Tale iniziativa consente di sperimentare
nuove pratiche di lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze di cui
possono essere vittime sia i lavoratori che le persone in cerca di lavoro.
Cooperazione transnazionale, innovazione, partecipazione attiva, approccio
tematico e partenariale, diffusione e integrazione nelle politiche e nelle
prassi sono le componenti di EQUAL. Le attività si articolano attorno a
4 pilastri: occupabilità, imprenditorialità, adattabilità, pari
opportunità fra donne e uomini. Analogo interesse è stato rivolto nei
riguardi dei richiedenti d'asilo. |
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Ulteriori obiettivi
specifici del Progetto
• Sperimentare nuovi modelli e meccanismi istituzionali di relazione tra i
servizi sanitari, riabilitativi, sociali e culturali con i servizi per
l’impiego e formativi per l’attuazione di piani di inserimento e
reinserimento dei soggetti svantaggiati;
• sperimentare nuovi servizi, rispondenti ai bisogni emersi dalle indagini
sul territorio, che possano favorire il percorso di inserimento sociale e
lavorativo dei soggetti deboli;
• coinvolgere il sistema delle imprese locali per migliorare le dinamiche
occupazionali favorendo l’allocazione nel mercato del lavoro dei soggetti
svantaggiati attraverso lo stabile inserimento in aziende esistenti o la
creazione di nuove imprese.
La strategia generale del progetto si fonda sulla costituzione di un
partenariato coinvolto ed attivo, al cu interno sono presenti tutti gli
attori del sistema in oggetto.
Partners
Il progetto U.T.O.P.I.A. é finalizzato
a realizzare condizioni di pari opportunità per l'accesso al
mercato del lavoro. Con tele obiettivo la Comunità Montana Peligna, la
Comunità Montana dell'Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, il Comune
di Sulmona, la Provincia dell'Aquila, Sviluppo Italia Abruzzo, il Consorzio
di cooperative sociali Impresa e Solidarietà e Società S&T Consulting e
Enfap Abruzzo hanno sottoscritto un accordo di Cooperazione per la
realizzazione di U.T.O.P.I.A. |
In basso, le icone
degli Enti-partners
che sono interessati
ad U.T.O.P.I.A.
Nelle due immagini in alto,
i loghi del progetto
di iniziativa locale
e di quella Comunitaria |
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Altri soggetti interessati
al progetto
Assieme ai partners sono coinvolti nelle iniziative progettuali e rivestono
un ruolo altrettanto significativo altri soggetti quali i responsabili dei
sistemi sanitari (Asl) ed economici (Imprese), le associazioni di
volontariato (CIPA, Percorsi, ADEIS), altri organismi di formazione e
d’istruzione e associazioni datoriali (Confcooperative Abruzzo, ANCE
Abruzzo), alcune organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), la Camera di
Commercio dell’Aquila.
Collaboratori
Le iniziative progettuali vedono favorevolmente il coinvolgimento di
ulteriori soggetti pubblici e/o privati (come Enti e Associazioni del Terzo
settore) che, condividendo le finalità progettuali in qualità di
collaboratori, si riconoscono in esse e siano in grado di apportare un
contributo significativo di esperienze, suggerimenti, proposte, iniziative
che possano concorrere al raggiungimento degli obiettivi progettuali. |
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