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RASSEGNA STAMPA - 2004 

Il centro peligno perde un importante sportello, la Marsica potenzia il Polo catastale (6 luglio 2004)
A Sulmona si chiude? C'è Avezzano che apre
Cambiano le amministrazioni, ma l'emorragia della città ovidiana non si ferma
di Neomisio Bonaventura

E' SCANDALOSO.
L'emorragia che da decenni sta consumando la città di Sulmona sembra non avere una fine. C'è da fare un taglio in provincia dell'Aquila? Stiamo pur certi che al primo posto di questa affatto invidiabile classifica ci sarà proprio Sulmona. Città che veramente "rischia" sempre più di vivere (o sopravvivere) solo grazie alle glorie culturali del passato ed attuali.
Questa volta tocca all'ENEL: il "Punto commerciale " è in dismissione, come denuncia il sindacato Cgil. Prende così corpo il fantasma del taglio già ventilato nei mesi scorsi, quando a reggere l'amministrazione cittadina c'era il commissario prefettizio. Ora il sindaco invece c'è ed anche una giunta di diversa natura politica (anche se poi a Sulmona, gira gira, i nomi che si rincorrono in politica da sempre sono quelli... con i dovuti cambi di partito o di schieramento).
Se Sulmona piange, a ridere c'è Avezzano.
Nel centro marsicano il primo luglio è stato inaugurato l'ufficio distaccato del Polo catastale. Dove non prende L'Aquila, ben più delle sole briciole destinate a Sulmona prende Avezzano. Il direttore tributario dell'agenzia territoriale, Ferreri, ha comunicato che i comuni marsicani che hanno aderito al Polo finora sono 25. La sede è ampia 400 metri quadrati ed è servita da parcheggi che saranno a breve ampliati.
Il Polo catastale pare che sia l'unico del suo genere in Italia. Ed allora non poteva di certo trovare sede a Sulmona...
O tempora... o mores...