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RASSEGNA STAMPA - 2004

Il programma APE, Appennino Parco d'Europa e del Mediterraneo (17 marzo 2004)
La Regione riscopre le vie della transumanza
di N. Bon.
Gli Appennini nella loro complessità; obiettivo prioritario: conservazione della natura, per coniugare le esigenze di tutela con quelle dello sviluppo e della crescita dell'occupazione.
Sono, in estrema sintesi, gli obiettivi del progetto APE; li ha ricordati l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Desiati, nel corso della prima Conferenza nazionale «Appennino Parco d'Europa e del Mediterraneo», tenutasi al Palazzo Ducale di Pietramontecorvino (Foggia).
Il progetto APE, definito dal Ministero dell'Ambiente su iniziativa della Regione Abruzzo e di Legambiente, ha visto l'avvio di una prima fase sperimentale con 4 grandi progetti pilota interregionali:
«Una città di villaggi tra Padana e Tirreno», sviluppato dalle sei Regioni dell'Appennino settentrionale, con la Regione Toscana in qualità di capofila;
«Le vie materiali e immateriali della transumanza», sviluppato dalle cinque Regioni dell'Appennino centrale, con Regione Abruzzo in qualità di capofila;
«Infrastrutturazione ambientale Valle Sentino», sviluppato dalle Regioni dell'Appennino centrale, sempre con la Regione Abruzzo in qualità di capofila;
«L'Appennino meridionale: il monachesimo e il latifondo agrario», sviluppato dalle quattro Regioni dell'Appennino meridionale, con la Regione Calabria in qualità di capofila.
La scheda
Soggetti coinvolti: Regioni, Uncem, Federparchi, Legambiente.
Il progetto APE   è un intervento di infrastrutturazione ambientale con cui coniugare le politiche di conservazione della natura e della biodiversità a quelle dello sviluppo.
“APE per arginare il fenomeno dell’emigrazione”.
L'intervento di Walter Mazzitti, presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga: "APE è un progetto innovativo per far recuperare l’identità alle popolazioni che vivono nei parchi, oltre che arginare il fenomeno dell’emigrazione. Un progetto che deve necessariamente passare attraverso la figura dell’uomo. La sola protezione della natura non basta. Abruzzo e Puglia sono due regioni importanti che ben si collocano in questo contesto. La transumanza è il collante che forse più di altri elementi avvicina le due regioni. Su questo dobbiamo lavorare, non solo per riavvicinare i due parchi nazionali, per svilupparli e creare occasioni di ulteriore sviluppo, ma tutto questo serve anche come modello di sviluppo per tutte le altre regioni che sono state interessate dal fenomeno transumanza, non solo in Italia ma nell’intero bacino del Mediterraneo. La Puglia è bellissima, e il Parco Nazionale del Gargano è sicuramente uno dei parchi più belli d’Italia perché ha la fortuna, che altri non hanno, di presentare al visitatore una miriade di elementi straordinari, dalla montagna alla campagna, dalle zone umide al mare, tutte peculiarità rare da mettere insieme in una situazione geografica dominante".
I numeri
Interessati
9 milioni di ettari di territorio nazionale, dalla Toscana alla Calabria, 10 milioni di abitanti (il 18,3% della popolazione italiana),
14 regioni,
48 province,
188 comunità montane,
2165 comuni.

IL PROGRAMMA DEI LAVORI
Palazzo Ducale di Pietramontecorvino (11-12 marzo 2004).
Giovedì 11 marzo - ore 10: saluto del Sindaco di Pietramontecorvino, Saverio LAMARUCCIOLA; saluto del Presidente della Provincia di Foggia, Carmine STALLONE; saluto dell’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Michele SACCOMANNO
Ore 10,30: apertura dei lavori - Massimo DESIATI, Assessore Territorio Ambiente Turismo - Regione Abruzzo; Matteo FUSILLI, Presidente Federparchi
Ore 11,00 - ESPERIENZE IN CORSO: Pierluigi CAPUTI - Regione Abruzzo,
Progetto pilota: Le vie materiali e immateriali della transumanza;
Edoardo FORNACIARI - Regione Toscana, Progetto pilota: Una città di villaggi tra Padana e Tirreno;
Pierluigi MANCUSO - Regione Calabria - Progetto pilota: Appennino meridionale: il monachesimo e il latifondo agrario:
Alberto VENANZONI – Parco Gola della Rossa e Frasassi - Progetto pilota: Infrastrutturazione ambientale Valle Sentino
Ore 13: colazione di lavoro - Ore 15,30: I CONTESTI LOCALI DI APE - ESPERIENZE A CONFRONTO
Coordinamento:
Fabio RENZI - Responsabile Aree Protette - Legambiente
Partecipano: Regioni, enti Parco, enti locali, università, portatori di interesse
ore 17,45 - Coffee break; ore 18: CONCORSO DI IDEE - “Interpretazioni di paesaggio: progetti e strategie per Appennino Parco d’Europa”
Venerdì 12 marzo
ore 9,30: SCENARI - APPENNINO PARCO D’EUROPA E DEL MEDITERRANEO
Introduzione: Fabio MUCILLI - Comune di Pietramontecorvino, Appennino, territorio fragile.
Interventi:
Raffaele NIGRO - scrittore, "Identità e culture dell'Appennino"
Sebastiano CARBONARA - Università di Chieti, "Le politiche agricole e la qualificazione dei paesaggi rurali dell'Appennino"
Maurizio GRASSI - Università di Perugia, "E-government e reti telematiche nella valorizzazione della montagna appenninica"
ore 11,30: Fabio RENZI, Responsabile Aree protette - Legambiente
"APE, un progetto per le montagne del Mediterraneo";
Walter MAZZITTI, Responsabile Nazionale APE - Federparchi, "Appennino, Parco del Mediterraneo";
Alfonso LUCREZI, Presidente UNCEM Abruzzo, "La politica dell'UNCEM per lo sviluppo di APE"
On. Mauro NOBILIA, Presidente Vicario Commissione Ambiente Parlamento UE,
"Innovazioni nelle politiche dell'UE per le aree montane"
Conclusioni:
Massimo DESIATI, Assessore Territorio Ambiente Turismo - Regione Abruzzo
Aldo COSENTINO, Direzione Conservazione della Natura - Ministero dell’Ambiente
ore 15,30: Tavola rotonda "VERSO LA CONVENZIONE DELL’APPENNINO"
ore 18: conclusioni -  Aldo COSENTINO - Ministero dell'Ambiente; on. Raffaele FITTO - Presidente della Regione Puglia

L'APE,
il programma "Appennino Parco
d'Europa e del Mediterraneo", coinvolge
le regioni della dorsale appenninica suddivise per aree geografiche.
L’Abruzzo è
la regione capofila di due
dei quattro progetti.