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RASSEGNA STAMPA - 2004 

Un'indagine previsionale Federalberghi-Nexus assegna le preferenze alla regione dei parchi

(23 dicembre 2004)

Capodanno, per i vacanzieri meglio in Abruzzo
Gli intenti dei turisti di fine anno puntano alle montagne appenniniche
di Neomisio Bonaventura

L'Abruzzo è al secondo posto in Italia, dopo il Lazio, tra le regioni preferite dai turisti che festeggeranno il Capodanno fuori casa. E' emerso da un'indagine della Federalberghi.
"Dopo tre anni di magra, la voglia di vacanza degli italiani (per lo meno a fine anno) ritorna ai livelli record del 2000, come a voler dimenticare le paure determinate dalla difficile situazione internazionale e dal rischio attentati”, è il  commento del presidente della Federalberghi-Confturismo, Bocca. L'indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno è stata realizzata col supporto tecnico dell’istituto Nexus. “Da questi dati - prosegue Bocca - si evidenziano due elementi importanti. Il primo, relativo alla capacità di spesa per la voce vacanze degli italiani, che finalmente ricomincia a crescere rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quasi ad esorcizzare l’accresciuto costo della vita. Il secondo, dalla numerosità di quanti intenderanno mettersi in movimento durante le festività". Dovrebbero infatti essere complessivamente 11,5 milioni gli italiani che partiranno, e di essi ben 2,4 milioni dovrebbero effettuare una vacanza lunga che comprenderà l’intero periodo da Natale a  Capodanno. “Ovviamente in una situazione di crescita complessiva - commenta Bocca - aumenta anche il numero degli italiani che andranno all’estero, in virtù soprattutto di una supervalutazione dell’euro rispetto all’intera area dollaro. Di fronte perciò a questa repentina e robusta accelerazione, sia del numero di turisti sia del giro d’affari che dovrebbe prodursi, - conclude Bocca - il messaggio che intendiamo girare a governo e politici, è per una attenzione adeguata nei confronti dell’unico settore economico in grado di far segnare incrementi a due cifre in un periodo così ristretto di tempo, quale le feste di fine anno, varando una riforma rapida dell’Enit (assistita da un adeguato finanziamento per la promozione), dando avvio a misure fiscali a sostegno delle imprese turistiche per rilanciare la competitività e creando un vero e proprio ministero delle Politiche del Turismo in grado di contemperare le competenze delle Regioni, le esigenze delle imprese e le aspettative dei turisti”.

I NUMERI IN SINTESI
– L’indagine è stata effettuata il 9 e 10 dicembre. Sono state ascoltate, col sistema C.A.T.I. (intervista telefonica) 1.500 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 47 milioni di individui. Il campione è stato costruito in modo da rispettare le quote della popolazione italiana in termini di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
I numeri salienti delle festività di fine anno 2004 evidenziano come tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 11,5 milioni di italiani (rispetto ai 9,5 milioni del 2003), per un incremento del 20%.
Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico assommerà a 6,6 miliardi di Euro (rispetto ai 4,4 miliardi di Euro del 2003) per un incremento del 50%.

NATALE
– Per questa festività saranno 5,8 milioni (rispetto ai 4,8 milioni del 2003, pari ad un +20%) gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa.
Di essi il 75% (rispetto all’84,5% del 2003) resterà in Italia, mentre il 25% (contro il 15,5% del 2003) andrà all’estero.
Tra tutti coloro che andranno all’estero (pari a 1,5 milioni di persone) circa 500 mila sceglieranno zone turistiche dell’area dollaro (Stati Uniti e località esotiche).
ITALIA - Nella nostra nazione a Natale le regioni più gettonate saranno il Trentino Alto Adige (12%) alla pari con il Lazio, la Lombardia ed il Piemonte (11%). La vacanza preferita sarà in montagna (42% della quota di domanda natalizia), in una città diversa da quella di residenza (29%) ed al mare (15%). L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (37% rispetto al 45% del 2003), seguito dall’albergo (27% rispetto al 25% del 2003) e dalla casa di proprietà (15% rispetto al 10% del 2003).
A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 5,9 notti fuori casa (rispetto alle 5,2 notti del 2003) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 660 € rispetto ai 499 € del 2003, pari ad un giro d’affari di 3,8 miliardi di € rispetto ai 2,5 miliardi di € del 2003.

CAPODANNO – Per questa festività saranno 5,7 milioni (rispetto ai 4,7 milioni del 2003, pari ad un +20%) gli italiani maggiorenni che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa.
Va segnalato che a questi 5,7 milioni si assommeranno 2,4 milioni di italiani che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 8 milioni di italiani maggiorenni in vacanza al 31 dicembre. Di essi il 79% (rispetto all’86,5% del 2003) resterà in Italia, mentre il 21% (contro il 13,5% del 2003) andrà all’estero. Tra tutti coloro che andranno all’estero (pari a 1,3 milioni di persone comprensive di quanti proseguiranno anche le ferie da Natale) circa 260 mila sceglieranno zone turistiche dell’area Dollaro (Stati Uniti e località esotiche).
ITALIA - A Capodanno le Regioni più gettonate saranno il Lazio (11%), al secondo posto l’Abruzzo (10%), poi la Lombardia (10%) e la Toscana (9%).
La vacanza preferita sarà ancora in montagna (48%), seguita dalle città d’arte (26%) e dal mare (19%).
L’alloggio preferito sarà l’albergo (36% rispetto al 29% del 2003), seguito dalla casa di parenti o amici (27% rispetto al 38% del 2003) e dalla casa in affitto (9% rispetto al 10% del 2003).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 4,1 notti fuori casa (rispetto alle 3,7 notti del 2003) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 524 € rispetto ai 399 € del 2003, pari ad un giro d’affari di 3 miliardi di € rispetto agli 1,9 miliardi di € del 2003.


I MOTIVI DELLA NON-VACANZA
– I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana maggiorenne dichiara che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi famigliari (28%) ed a motivi economici (25%). Solo il 6% degli italiani sostiene che non farà vacanze perché esse sono diventate più care ed appena l’1% dichiara che non si muoverà da casa per timore di attentati. Il 14%, infine, resterà a casa per motivi di lavoro.

VALUTAZIONI FINALI
– La scelta degli italiani, sia a Natale sia a Capodanno, di recarsi essenzialmente in località montane, è la conferma alla grande voglia di sport invernali già registrata durante l’intera stagione scorsa.
L’ottimo livello qualitativo che ormai caratterizza tutte le località sciistiche del Nord Italia ed i principali impianti del Centro-Sud fa sì che la vacanza bianca sia diventata una scelta di massa.