ROMA - L'Italia
è fanalino di coda in Europa nella lotta alla povertà: tutti gli altri Paesi
della Unione Europea a quindici, esclusa la Grecia, hanno forme di sostegno
per le famiglie più disagiate.
La denuncia arriva dal Rapporto su "Finanza
pubblica e redistribuzione" dell'ISAE (l'Istituto di Studi e Analisi
Economica): la ricerca individua tra i 5 e i 7 miliardi di euro il peso
dell'intervento sulle finanze pubbliche.
"In campo sociale, come è
noto - è evidenziato nel rapporto -, in base al principio di sussidiarietà
ogni paese dell’UE gestisce autonomamente le proprie politiche; tuttavia,
l’Agenda Sociale Europea, in coerenza con la cosiddetta “strategia di
Lisbona” e con la scelta del “metodo di coordinamento aperto”, sottolinea
l’importanza di assicurare, da parte dei sistemi di protezione sociale, una
garanzia minima di risorse. In Italia, la prevalenza di istituti categoriali,
la commistione di elementi assistenziali e previdenziali, la carente
fornitura di servizi reali a condizioni di favore ai più poveri e
l’eccessiva differenziazione dei criteri di selezione dei beneficiari di
diverse forme di sostegno sono spesso ritenute cause di una scarsa
efficienza del sistema di assistenza sociale nel tutelare dal rischio di un
reddito insufficiente. Prova ne è la limitata riduzione dei tassi di povertà
assicurata dai trasferimenti sociali, rispetto alla maggior parte degli
altri paesi europei (verificabile sui dati Eurostat)".
In Italia i più poveri sono al Sud: il tasso di "povertà assoluta" tocca il
22,1% in Sicilia contro lo 0,9% dell'Umbria e l'1,3% della Lombardia e del
Veneto.
Il discorso varia se si prende a riferimento la soglia regionale. Per un
calabrese il reddito minimo è calcolato in 396 euro, per i lombardi in 589
euro, con un costo della vita superiore di circa il 30%. L'Istituto, inoltre, ha
individuato la spesa minima mensile (la soglia di povertà assoluta)
per un nucleo familiare con un solo componente nelle diverse aeree del Paese
nel 2004: al Nord Ovest è stata fissata in 552 euro, al Nord Est in 556. Al
Centro in 505 euro, al Sud in 456 e nelle Isole a 424.
SOGLIA DI
POVERTA' ASSOLUTA |
Spesa minima mensile in euro per un nucleo familiare monocomponente -
anno 2004 (fonte: elaborazioni ISAE) |
|
Alimentare |
Abitazione |
Tariffe e Beni durevoli |
Residuo |
TOTALE |
Nord Ovest |
167 |
304 |
52 |
29 |
552 |
Nord Est |
180 |
294 |
53 |
29 |
556 |
Centro |
151 |
284 |
45 |
25 |
505 |
Sud |
179 |
211 |
44 |
22 |
456 |
Isole |
172 |
190 |
40 |
22 |
424 |
ITALIA |
169 |
278 |
46 |
25 |
519 |
|