Pasqua 2005 a Introdacqua: si è ripetuto
il rito della corsa
della Vergine incontro al Figlio risorto |
 |
(1 aprile 2005) |
Madonna che "véle", senza pioggia tutto
liscio
Lo scorso anno i portatori avevano perso l'equilibrio
a causa del fondo bagnato |
|
di Neomisio Bonaventura |
INTRODACQUA - Uno squarcio di cielo
azzurro ed il sole ancora incerto hanno fatto in tempo la mattina di Pasqua a
salutare la statua della Madonna che "véle" nel rito della corsa incontro al Figlio risorto.
Questa volta l'effige della Vergine ha
terminato la corsa saldamente sulle spalle dei portatori della
SS. Trinità, nel suo manto
sgargiante che lo scorso anno aveva toccato terra bagnandosi.
Nonostante la leggera pioggia di poco prima, il fondo della piazza era quasi
completamente asciutto; non come lo scorso anno quando anche la pioggia causò la caduta del sacro simbolo.
Arrivati all'inizio della "piazza", all'altezza del vicolo della Chiesa madre,
la Madonna vede il Cristo: i portatori con uno scatto danno inizio alla loro corsa e la statua
perde il manto nero, simbolo del lutto per la perdita del Figlio.
La Vergine è ora vestita nei colori bianco e turchino e corre incontro al Cristo
risorto, raffigurato nell'altra statua protagonista che attende la Madre dall'altro capo
della via.
Un ultimo sforzo, corale, dei quattro portatori e la corsa finisce, tra le
note di una delle due bande locali e per l'emozione, la gioia e la tranquillità dei presenti.
La processione si è poi snodata
lentamente lungo le vie del paese, anche se i presenti al rito pasquale ed il
seguito della sfilata non erano numerosi come in altri anni. La Pasqua in paese è stata
così
rasserenata dai buoni auspici del volo introdacquese.
Felice conclusione anche per l'omologa corsa sulmonese, dove è l'altra banda
musicale di Introdacqua ad accompagnare il rito:
anche nella città di Ovidio la statua della Vergine, qui nel manto di colore verde,
immersa tra
la folla che assiepa piazza Garibaldi, ha raggiunto senza cadute l'immagine del Cristo
nel giorno del suo ritorno alla vita. |
|