REGIONE - Sono
150 mila i cani abbandonati ogni anno in Italia. Una cifra in continua
ascesa, con un incremento annuo superiore al 10%, pari cioè a 1.600 cani in
più che ogni anno vengono lasciati soli e abbandonati.
Lo dice la Lega nazionale per la Difesa del Cane. Alla presenza dei
randagi sulle strade si devono, direttamente o indirettamente, circa 250
incidenti ogni anno.
Tra le regioni italiane, il triste primato dell'abbandono spetta
all'Abruzzo, insieme a Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Lazio.
Complessivamente circa il 50% dei casi si concentra nell'Italia meridionale.
Un triste primato, insieme a quello, probabilmente degli animali avvelenati
con sostanze sparse nelle vie, anche a rischio della salute degli adulti e
dei bambini.
I Comuni con maggiore sensibilità verso l'argomento hanno da tempo creato la
figura dei "cani di quartiere", animali formalmente adottati dalle
amministrazioni comunali, sterilizzati e reimmessi nell'ambiente ed a cui
vengono "assegnati" una cuccia o un ricovero posto nella pubblica via e che
vengono quindi protetti oltre che dalla collettività (che si sensibilizza
con l'esempio a favore della tutela animale) dalle guardie municipali.
E' forse appena il caso di ricordare che abbandonare un animale custodito in
casa (che si tratti di un volatile, di un cane, di un gatto o di qualsiasi
altro) è un reato punito dalle leggi italiane e che, comunque, si tratta di
un gesto ignobile tanto più grave se messo in atto egoisticamente dall'uomo
su creature prima prese come compagne di vita e di giochi e a volte
allontanate al primo problema. |