La conferenza dei sindaci della
Valle Peligna ha
approvato la "Carta della Cittadinanza Sociale" dell’ambito sociale n° 17.
La legge
n°328 del 2000 ("Legge quadro
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali")
ha posto i principi per il riordino del sistema dei servizi sociali in
Italia, prevedendo esplicitamente la realizzazione di una carta dei servizi
da parte di tutte gli enti che erogano servizi sociali (art. 13).
La Carta della Cittadinanza Sociale giunge a coronamento di un’articolata
fase di programmazione e organizzazione dei servizi sociali che ha
l’obiettivo di "migliorare qualità della vita e diritti di cittadinanza".
La Carta è stata elaborata secondo linee guida indicate dalla Regione
Abruzzo: è una evoluzione della “Carta dei servizi” con cui un Ente o una società, normalmente, presentano modalità di erogazione,
impegni e standard di qualità ai quali si vincolano nella gestione di un
servizio pubblico o di pubblica utilità.
Nella “Carta della Cittadinanza Sociale” i cittadini troveranno tutto questo
con una differenza: non è un’autonoma elaborazione dell’Ente, ma
uno strumento costruito col contributo della cittadinanza e delle sue
organizzazioni, che hanno partecipato ai forum organizzati nei mesi scorsi.
Il processo di elaborazione è nato all’interno del progetto “Equal Utopia”
ed è stato realizzato insieme agli Enti d’ambito sociale del Comune di
Sulmona e della Comunità Montana dell’Alto Sangro.
La Carta non contiene semplicemente l’elenco delle cose che i cittadini
possono chiedere all’amministrazione pubblica, ma è il riferimento per
l’esercizio dei diritti e doveri di cittadinanza attiva: regola, cioè, i
diritti e i doveri dei cittadini, delle amministrazioni e delle
organizzazioni della società civile.
E', quindi, un patto tra
l’amministrazione pubblica e i cittadini volto al raggiungimento del
benessere individuale e collettivo.
La "Carta" è allo stesso tempo strumento di
1. partecipazione: perché costruita attraverso un
procedimento di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati
all’erogazione e fruizione dei servizi;
2. per la promozione dei diritti: poiché intende promuovere
un riconoscimento diffuso dei diritti di cittadinanza sociale e
l’esigibilità degli stessi;
3.
tutela del cittadino: poiché contiene indicazioni
utili rivolte alla cittadinanza circa i meccanismi che possono essere
attivati qualora non sia riconosciuto un diritto o non sia rispettato uno
standard, un impegno o un programma;
4. di
garanzia e qualità: in quanto fissa ed esplicita i requisiti
essenziali di qualità (standard, impegni e programmi) che i servizi e gli
interventi che concorrono al sistema locale di offerta devono possedere e
fornisce all’ambito strumenti per tenerli sotto controllo e realizzare così
un miglioramento continuo;
5. di comunicazione: poiché comunica la mappa dell’offerta
dei servizi sociali dell’Ambito ed è predisposta all’accoglimento di
risposte e indicazioni da parte della cittadinanza attraverso la scheda per
le segnalazioni e i reclami e il questionario sulla soddisfazione del
cittadino-utente.
6. vivo e
dinamico: poiché è capace di adeguarsi con
tempestività all’evoluzione dello scenario dei servizi sociali, attraverso
un aggiornamento periodico.
Estratto
"Il Patto per la Cittadinanza Sociale si fa su alcuni principi condivisi che
vanno esplicitati insieme agli obiettivi che, in base ai principi, ci si
propone di raggiungere.
Obiettivi del Patto:
- garantire la continuità dei servizi;
- sostenere e
valorizzare il Terzo settore, specialmente le realtà più piccole che
stentano a decollare ma la cui attività si rivela strategia nel contesto
delle orientamenti programmatici delle Amministrazioni;
- supportare le famiglie che si fanno carico dell’assistenza e della cura;
- migliorare la qualità dei servizi, soprattutto potenziando le risorse
interne: in primo luogo quelle umane e poi quelle tecnologiche e
finanziarie;
- potenziare l’integrazione socio-sanitaria".
La "Carta della cittadinanza sociale"
e la "Guida ai servizi sociali" sono stampate e diffuse tra tutti gli attori istituzionali del territorio
e gli utenti dei servizi. Per informazioni: Comunità Montana Peligna e
Comuni della Valle Peligna. |