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RASSEGNA STAMPA - 2005 

Il progetto interessa Lazio, Marche, Molise, Umbria. L'Abruzzo è capofila

(2 maggio 2005)

Metropolitana di superficie tra Adriatico e Tirreno
Un'ora il tempo per il collegamento: mostro ambientale o sviluppo sostenibile?
di Neomisio Bonaventura

REGIONE - Una "metropolitana di superficie" che fonde 5 regioni dell'Italia centrale in un unico contesto urbano: una linea che dovrebbe collegare le sponde dei mari Tirreno ed Adriatico in un'ora.
Il progetto si chiama "Area metropolitana centrale dei Parchi" e coinvolge Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria: attraverso la realizzazione di tratti ferroviari ad alta velocità dovrebbe avviare un "nuovo modello di sviluppo sostenibile" che decongestioni i centri urbani e rivitalizzi le aree periferiche, a rischio spopolamento per la carenza di adeguate reti infrastrutturali.
Il progetto - di cui l'Abruzzo è capofila - nel mese di giugno sarà oggetto di una conferenza programmatica per promuovere l'adozione formale da parte di enti e associazioni delle cinque regioni interessate.
La Regione Abruzzo lo ha inserito nei Prusst, i Piani di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio.
Obiettivo: passare dalla fase ideativa alla fase progettuale, con il conseguente accesso ai finanziamenti necessari.
Il progetto è così ambizioso che per ora lascia spazio a un dubbio: si tratterà
di un reale modello di viabilità all'avanguardia oppure di un mostro ambientale mangiasoldi?