L'Abruzzo è una regione economicamente
dinamica. La Calabria invece lo è pochissimo ed è in ritardo; le
fanno compagnia altre tre regioni: Molise, Basilicata, e Sardegna.
E' quanto emerge
dall'ISER, l'Indice di Sviluppo Economico e Regionale ideato da Eurispes
Calabria (sezione dell'Istituto di studi politici, economici e sociali) per misurare il
livello di sviluppo e di dinamicità economica dei territori regionali
italiani.
Le migliori condizioni di crescita sono in Trentino Alto Adige,
Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e
Val d'Aosta. Hanno un alto grado di dinamicità Marche, Umbria, Campania,
Puglia, Sicilia e Abruzzo.
Scarsa vivacità invece per Liguria e Piemonte.
Sono undici gli indicatori osservati: PIL (prodotto interno lordo), consumi
finali, investimenti fissi lordi, impieghi, tasso di accumulazione del
capitale, spese in ricerca e sviluppo, dotazione infrastrutturale, unità di
lavoro, retribuzioni lorde, imprese attive e capacità all'export. |