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RASSEGNA STAMPA - 2004

Progetto per una società di supporto alle attività economiche e produttive peligne

(8 aprile 2004)

Un "Centro di alta formazione" a Sulmona
La speranza è che non si tratti di una nuova cattedrale nel deserto 
di Neomisio Bonaventura
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/2/2005: Costituito il "Consorzio di alta formazione"

SULMONA - "Centro di Alta Formazione Valle Peligna - Alto Sangro": la Giunta regionale ha approvato un progetto che da' via libera alla nascita di un qualificato centro di alta formazione a Sulmona. La partecipazione della Regione nel capitale sociale sarà maggioritaria con il versamento di oltre il 50%  (153mila euro su 300mila). Giuridicamente il Centro avrà la forma di società consortile a responsabilità limitata, con partecipazione di soggetti pubblici e privati scelti con bando pubblico di prossima pubblicazione.
"La scelta della forma della società consortile", ha commentato il presidente della Regione, "è stata adottata tenendo a mente il territorio. In tal modo entrano in società soggetti, pubblici e privati, che fanno riferimento esclusivamente al comprensorio peligno e sangrino". Il presidente ha parlato di "ulteriore tassello nel rafforzamento e consolidamento delle potenzialità che possono esprimere le zone interne abruzzesi, nel contesto del generale disegno di riequilibrio territoriale. Il Centro sarà il punto di riferimento per quelle professionalità che necessitano di una formazione nuova. Un Centro che sia in grado di creare una serie di servizi utili a sostenere la ripresa delle attività economiche e produttive dell'area peligna".
Tra le finalità della società consortile:
- formazione specializzata (master, corsi, percorsi formativi particolare);
- possibilità di erogare servizi alle piccole e medie imprese insediate sul territorio, sia in termini di strutture che di competenze, con la possibilità di operare in Asp (Application service providers), cioè con società terze che distribuiscono in outsorcing servizi e soluzioni software ad aziende locali, che altrimenti non avrebbero altre soluzioni.

Il commento
La nascita di questo Centro di Alta formazione per ora sa tanto di "libro dei sogni", il piano di una di quelle strutture che vedono l'inizio ma non conoscono mai una fine. Sulmona ed i paesi della Valle Peligna non hanno bisogno di cattedrali del deserto o di illusioni da bacchetta magica. Cosa potrà fare questo Centro di formazione per la città lo si vedrà all'atto pratico. Ma è certo che gli interventi per il riequilibrio economico, la crescita e lo sviluppo dei comuni e della popolazione della Vallata non necessitano di gocce ma di un piano strutturale e complessivo.