Progetto per una società di
supporto alle attività economiche e produttive peligne |
(8 aprile 2004) |
Un "Centro di
alta formazione" a Sulmona
La speranza è che non si tratti di una nuova
cattedrale nel deserto
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di Neomisio Bonaventura |
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17/2/2005:
Costituito il "Consorzio di alta
formazione"
SULMONA - "Centro di Alta Formazione
Valle Peligna - Alto Sangro": la Giunta regionale ha approvato un progetto che
da' via libera alla nascita di un qualificato centro di alta formazione a
Sulmona. La partecipazione della Regione nel capitale sociale sarà maggioritaria
con il versamento di oltre il 50% (153mila euro su 300mila).
Giuridicamente il Centro avrà la forma di società consortile a
responsabilità limitata, con partecipazione di soggetti pubblici e privati
scelti con bando pubblico di prossima pubblicazione.
"La scelta della forma
della società consortile", ha commentato il presidente della Regione, "è stata
adottata tenendo a mente il territorio. In tal modo entrano in società
soggetti, pubblici e privati, che fanno riferimento esclusivamente al
comprensorio peligno e sangrino".
Il presidente ha parlato di
"ulteriore tassello nel rafforzamento e consolidamento delle potenzialità che possono
esprimere le zone interne abruzzesi, nel contesto del generale disegno di
riequilibrio territoriale. Il Centro sarà il punto di riferimento per quelle professionalità che
necessitano di una formazione nuova. Un Centro che sia in grado di
creare una serie di servizi utili a sostenere la ripresa delle attività
economiche e produttive dell'area peligna".
Tra le finalità della società
consortile:
-
formazione specializzata (master, corsi,
percorsi formativi particolare);
-
possibilità di erogare servizi
alle piccole e medie imprese insediate sul territorio, sia in termini di
strutture che di competenze, con la possibilità di operare in Asp (Application
service providers), cioè con società terze che distribuiscono in outsorcing
servizi e soluzioni software ad aziende locali, che altrimenti non avrebbero
altre soluzioni.
Il commento
La nascita di questo Centro di Alta formazione per ora sa tanto di "libro dei
sogni", il piano di una di quelle strutture che vedono l'inizio ma non conoscono
mai una fine. Sulmona ed i paesi della Valle Peligna non hanno bisogno di
cattedrali del deserto o di illusioni da bacchetta magica. Cosa potrà fare
questo Centro di formazione per la città lo si vedrà all'atto pratico. Ma è certo che
gli interventi per il riequilibrio economico, la crescita e lo sviluppo dei
comuni e della popolazione della Vallata non necessitano di gocce ma di un piano
strutturale e complessivo. |
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