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RASSEGNA STAMPA - 2004

Scanno, giornata di studio per un bilancio su "Life Natura 1999"
Progetto per la tutela dell'orso nell'Appennino

di Neomisio Bonaventura

SCANNO - G
iornata di studio il 30 gennaio per illustrare i risultati del "Progetto Life 1999" sulla "Conservazione dell'Orso nell'Appennino centrale 1999 - 2003".
La manifestazione è organizzata dal Corpo Forestale dello Stato - Foreste Demaniali di Castel di Sangro ed è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Teatro dei lavori la Sala Consiliare del Comune di Scanno. Inizio alle ore 9. Interventi di: Angelo Cetrone, sindaco di Scanno; Fabio Martinelli, vice capo del Corpo Forestale; Massimo Desiati, assessore regionale all'Ambiente, Massimo Desiati; Palmiero Susi, presidente della Provincia dell'Aquila. Quindi le comunicazioni di Sandro Allavena, Silvano Lovari, Angelo Petrella, Ezio Randi. Dopo il break toccherà ai responsabili delle aree protette, parchi nazionali, regionali e oasi del Wwf. Nel pomeriggio gli interventi di Elio Duprè, dell'ingegner Pierluigi Caputi, del professor Lucio Boitani e di Angelo Battisti; conclusioni: Giovanni Potena.

Guardiamo l'orso marsicano da vicino
In Abruzzo stimati ottanta esemplari
Vive nell'Appennino Centrale, specie in Abruzzo dove sono stimati circa ottanta esemplari. Il suo nome scientifico è "Ursus arctos marsicanus".
E' un plantigrado unico al mondo; vive in Parchi e riserve della nostra regione (d'Abruzzo, Maiella, Sirente-Velino, Monte Genzana, Gran Sasso e Monti della Laga), dell'Alto Molise e degli Ernici-Simbruini. Alcuni "sconfinamenti" sono stati verificati verso i monti del Reatino (Lazio) ed i Monti Sibillini (Marche-Umbria).
Può pesare fino a 160 chili; è molto forte ma non aggressivo.
L'orso ha bisogno di spazio per vivere: da 10 a 200 chilometri quadrati per individuo; un serio problema insieme alla scarsa reperibilità di posti per il letargo, che devono essere in aree impervie e tranquilli, lontani da aree antropizzate.
Può vivere fino a 25-30 anni ed inizia a procreare intorno ai cinque; le femmine si riproducono ogni due anni, ma a volte anche ogni tre o quattro, punto debole per la continuità della specie. L'alimentazione è pressoché vegetariana (per oltre il 90% erba, frutta fresca e secca); quando è possibile l'animale si ciba di insetti o di carcasse di animali.

Per leggere gli altri nostri articoli pubblicati sull'argomento, clicca sui link in basso:
12/03/2004:
Tutela dell'orso, no a nuovi impianti da sci sul monte Greco
12/05/2004: Accordo tra Parchi per lo studio e la tutela dell'orso marsicano
09/10/2004: L'orso marsicano star del Festival del cinema naturalistico

(20 gennaio 2004)

Un esemplare
di orso bruno marsicano


Il logo del progetto

L'orso marsicano per andare in letargo ha bisogno di posti situati
in zone impervie
e lontane
da centri urbanizzati